1.2 COMPOSIZIONE DEL PARTENARIATO
Aggregazione già costituita☐ da costituirsi X
DENOMINAZIONE PARTNER | TIPOLOGIA DI PARTNER
(PUBBLICO/PRIVATO) |
COMPARTO PRODUTTIVO/SETTORE RICERCA |
FAZARI DOMENICO | privato | olivicoltura |
TACCONE PIERLUIGI | privato | olivicoltura |
Dipartimento di Agraria Università Mediterranea di Reggio Calabria | pubblico | organismo pubblico di ricerca in agricoltura |
MOTIVARE LA SCELTA DEL PARTENARIATO E SPECIFICITA’ DEI PARTNER
Le aziende partner del progetto sono aziende leader del comparto olivicolo nella Piana di Gioa Tauro. Il Dipartimento di Agraria dell’Università di Reggio Calabria e, nello specifico, le sezioni di Patologia vegetale, ha ampia e documentata esperienza pluridecennale nello studio delle avversità dell’olivo e nella messa a punto di protocolli di difesa ed ha già collaborato proficuamente in passato con gli stessi imprenditori per la realizzazione di prove sperimentali di campo. Entrambi gli imprenditori ospitano da molti anni le attività di sperimentazione in campo del Dipartimento, nei settori della Difesa, Arboricoltura, Meccanica agraria ed altri. Entrambi gli imprenditori hanno da tempo segnalato al Dipartimento la gravità del fenomeno di cui al presente programma nelle loro aziende, auspicando la messa a punto di protocolli di contenimento.
Capofila Fazari Domenico
L’azienda agricola Fazari Domenico è una delle più rappresentative ed all’avanguardia nel settore olivicolo della Piana di Gioa Tauro. Gestisce circa 60 ettari di oliveto in territorio di Cittanova, con presenza di cultivar calabresi: Sinopolese, Ottobratica, Carolea, Roggianella etc. All’interno della tenuta “Fiolli” un ettaro è stato destinato a vivaio, con cultivar autoctone ed alloctone. Di queste ultime se ne valuta l’adattabilità all’ambiente al fine di programmarne la realizzazione di impianti. L’azienda dispone di 16 dipendenti e dà spesso ospitalità ad attività sperimentali, del Dipartimento di Agraria e di altri Enti. Si ricorda fra gli ultimi un progetto svolto in collaborazione con un’associazione di olivicoltori, per la gestione tecnica ed irrigua degli oliveti.
Partner Taccone Pierluigi
L’azienda agricola Taccone ha sede legale in Curinga ma gestisce terreni in agro di Rizziconi e Taurianova. L’ordinamento produttivo è prevalentemente olivicolo, con 80 ettari di oliveto tradizionale di varietà Ottobratica e 65 ettari di oliveto intensivo con numerose altre varietà. Circa 15 ettari di oliveto sono consociati con agrumeto; un’ulteriore quota è rappresentata da 6 ettari di Kiwi giallo. L’azienda è dotata di un ampio parco macchine con trattori e scuotitori.
DIPARTIMENTO DI AGRARIA, Università Mediterranea di Reggio Calabria
Il Dipartimento di Agraria e, segnatamente, le sezioni di Patologia vegetale ha ampia e documentata competenza nel settore della diagnosi delle malattie delle piante, lo studio dell’epidemiologia degli agenti patogeni e lo sviluppo di modelli di difesa sostenibili in agricoltura.
La unità operativa (U.O.) di Patologia vegetale è composta dal Prof. Giovanni Enrico Agosteo (Responsabile scientifico), Prof. Gaetano Magnano di San Lio, Prof. Leonardo Schena, Dott.ssa Maria Giulia Li Destri Nicosia. Tutti ricercatori con esperienza pluridecennale nel settore. L’attività di ricerca dell’U.O. riguarda prevalentemente lo studio delle malattie fungine delle piante mediterranee e la definizione dei protocolli di difesa. L’U.O. collabora ed ha collaborato in passato con importanti multinazionali dell’agrofarmaco per la valutazione dell’efficacia di molecole fungicide (Sipcam, Syngenta, Bayer, UPL, Intrachem, Biogard, ecc.).
In particolare l’unità si è distinta per la notevole attività di ricerca e sperimentazione nel settore della difesa fitosanitaria dell’olivo, con risultati di evidenza internazionale. –
In particolare si ricordano:
– l’identificazione e la definizione tassonomica delle specie agenti della lebbra in Italia;
– la segnalazione, per la prima volta al mondo, delle infezioni endofitiche di lebbra alle drupe, per via fiorale, con conseguente ridefinizione dell’epidemiologia del fungo e dei calendari di intervento;
– la definizione del ciclo e delle epoche di infezione dell’occhio di pavone in Calabria;
– la prima segnalazione dell’efficacia degli analoghi delle strobilurine (QoI) contro l’agente della lebbra dell’olivo;
– la segnalazione dell’efficacia dell’estratto di melograno nella difesa biologica e integrata contro la lebbra dell’olivo ed altre malattie delle colture mediterranee. Attualmente ha in corso un accordo con Biogard®, azienda leader mondiale nello sviluppo di prodotti fitosanitari biologici, per lo sviluppo di estratti naturali di buccia di melograno nella difesa antifungina.
I ricercatori del Dipartimento di cui al presente programma hanno realizzato o sono stati invitati (Invited Review) a realizzare volumi e rassegne tematiche sulle malattie dell’olivo:
– Cacciola SO, Faedda R, Sinatra F, Agosteo GE, Schena L, Frisullo S, Magnano di San Lio G (2012). Olive Anthracnose. Journal Of Plant Pathology, vol. 94, p. 29-44, ISSN: 1125-4653;
– Schena L, Agosteo GE, Cacciola SO (2011). Olive diseases and disorders. Transworld Research Network, Trivandrum, Kerala. ISBN: 9788178955391, 433 pp.
– Agosteo GE, 2012. Principali malattie e difesa integrata dell’olivo. Protezione delle Colture, vol. 3, p. 10-26, ISSN: 2279-7602
– Agosteo GE, 2010. Avversità dell’olivo ed evoluzione dei relativi sistemi di difesa in Calabria fra XVIII e XX secolo. PETRIA, vol. 20 (suppl. 1), p. 41-70, ISSN: 1120-7698;
– Agosteo GE , 2004. Principali malattie e difesa dell’olivo nei sistemi di produzione biologica. In: Olivicoltura Biologica. A cura di: Regione Siciliana, Assessorato Agricoltura e Foreste, Palermo, p. 69-98.
– Agosteo GE, Santopolo F., 2000. Avversità e Difesa dell’Olivo in Calabria. A cura di Regione Calabria e Consorzio Regionale Associazione Olivicole. Lamezia Terme,Tipografica Lametina, pp.
Numerosissime sono state le pubblicazioni inerenti le malattie e la difesa dell’olivo. Con riferimento ai soli agenti di marciume radicale su questa specie si ricordano, un contributo sui marciumi radicali da Armillaria e Rosellinia su olivo pubblicato nel volume di valenza internazionale “Olive disease and disorders”, la segnalazione per la prima volta di specie di Phytophthora su olivo, la descrizione ed il monitoraggio delle specie di Armillaria in Calabria e la valutazione dell’efficacia della somministrazione di acque reflue al terreno. Si ricordano in particolare le seguenti pubblicazioni sul tema:
– Schena L, Agosteo GE, 2011. White and fibrous root rot of olive. In: Schena L, Agosteo GE, Cacciola SO. Olive disease and disorders . p. 258-279, Kerala:Transworld Research Network, ISBN: 978-81-7895-539-1
– Agosteo GE, Macrì C, 2008. Le acque reflue olearie contro i patogeni terricoli. Informatore Agrario, p. 14-15, ISSN: 0020-0689
– Agosteo GE, Macrì C, 2008. Attività delle acque reflue olearie su funghi ad habitus terricolo patogeni dell’olivo. In: S.M. Zimbone. Valorizzazione delle acque reflue e dei sottoprodotti dell’industria olearia e agrumaria. p. 109-113, ROMA:Aracne, ISBN: 978-88548-1911-5
– Cacciola SO, Agosteo GE, Magnano Di San Lio G, 2001. Collar and root rot of olive trees caused by Phytophthora megasperma in Sicily. Plant Disease, p. 96, ISSN: 0191-2917
– Cacciola SO, Agosteo GE, Pane A, 2000. First report of Phytophthora palmivora as a pathogen of olive in Italy. Plant Disease, vol. 84(10), p. 1153, ISSN: 0191-2917
– Grillo R, Tirrò A, Pennisi A.M, Agosteo GE, 1996. Le specie di Armillaria in Calabria. Micologia Italiana. Micologia Italiana, vol. 25(1), p. 92-100, ISSN: 0390-0460
Curriculum breve Prof. Giovanni Enrico Agosteo (Responsabile scientifico)
Il Prof. Agosteo si laurea in Scienze Agrarie nel 1993 presso l’Università di Catania. Successivamente, usufruisce di alcuni contratti di collaborazione con l’Istituto di patologia vegetale di Catania. Nel 1998 consegue il titolo di Divulgatore Agricolo polivalente presso il CIFDA di Metaponto e, per un biennio, svolge attività di collaborazione professionale per l’ex E.S.A.C. Nel 1991 viene assunto in servizio, come Collaboratore tecnico scientifico, presso l’ex Istituto di Difesa delle piante dell’Università di Reggio Calabria. Dal 2001 al 2004 è stato, presso la stessa Università, Ricercatore confermato del settore AGR12 Patologia vegetale. Dal 2005 è prof. Associato di Patologia vegetale presso il Dipartimento di Agraria. E’ attualmente titolare dell’insegnamento di “Patologia vegetale” per il Corso di laurea triennale in Scienze e Tecnologie Agrarie e del modulo di “Malattie del verde e delle piante ornamentali” del C.I. di “Avversità delle piante e difesa fitosanitaria” del Corso di laurea magistrale in Scienze Forestali e Ambientali. E’ stato inoltre per un triennio docente di “Entomologia agraria e Patologia vegetale” del Corso di laurea in Scienze e Tecnologie Erboristiche presso la Facoltà di Farmacia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.
L’attività di ricerca del Prof. Agosteo è documentata da oltre 150 pubblicazioni scientifiche inerenti prevalentemente lo studio delle malattie fungine delle piante mediterranee, con particolare rilievo per l’olivo, nel cui ambito ha contribuito a conseguire, anche in collaborazione, importanti risultati quali:
– l’identificazione e la definizione tassonomica delle specie agenti della lebbra in Italia;
– la segnalazione, per la prima volta al mondo, delle infezioni endofitiche di lebbra alle drupe, per via fiorale, con conseguente ridefinizione dell’epidemiologia del fungo e dei calendari di intervento;
– la definizione del ciclo e delle epoche di infezione dell’occhio di pavone in Calabria;
– la prima segnalazione dell’efficacia degli analoghi delle strobilurine (QoI) contro l’agente della lebbra dell’olivo;
– la segnalazione dell’efficacia dell’estratto di melograno nella difesa biologica e integrata contro la lebbra dell’olivo ed altre malattie delle colture mediterranee;
– la definizione dei protocolli per l’impiego di sali di origine naturale contro occhio di pavone e lebbra in olivicoltura integrata e biologica
– la definizione dell’efficacia di zolfo liquido e formulati rameici a basso contenuto ed alto indice di bioattività del rame, nei confronti degli agenti di occhio di pavone e lebbra (Report UPL).
– la messa a punto di un innovativo metodo molecolare di diagnosi precocissima dell’occhio di pavone.
Ha curato alcune monografie e volumi tematici sulle malattie e la difesa integrata di colture tipiche dell’ambiente mediterraneo (olivo, vite, agrumi, orticole). E’ stato co-editors del volume di rilievo internazionale “Olive diseases and disorders”, Transworld Research Network, Kerala, India. E’ stato autore, su invito, delle monografie: “Principali malattie e difesa integrata dell’olivo” pubblicata su “Protezione delle Colture”, vol 3, 2012 e “Avversità dell’olivo ed evoluzione dei relativi sistemi di difesa in Calabria fra XVIII e XX secolo”, PETRIA, vol. 20 (suppl. 1), p. 41-70.
Le principali linee di ricerca hanno riguardato, tra l’altro, l’identificazione e l’epidemiologia di specie fitopatogene del genere Colletotrichum, agenti di antracnosi, e di specie fungine terricole (Phytophthora spp., Armillaria mellea) agenti di marciumi radicali su piante della flora mediterranea. Ha segnalato per la prima volta la presenza di specie di Phytophthora agenti di marciumi radicali su olivo. Si occupa inoltre dello sviluppo di strategie di difesa biologica ed integrata, in tale contesto, dal 2006 al 2011, è stato coordinatore e responsabile scientifico del “Programma di difesa integrata della vite” per le aree dei vini DOC Cirò e Melissa. Ha partecipato, anche come responsabile scientifico, a numerosi progetti di ricerca. In ambito olivicolo ha recentemente fatto parte della U.O. del PON “Modelli sostenibili e nuove tecnologie per la valorizzazione delle olive e dell’olio extravergine di oliva prodotto in Calabria” ed è stato membro del Comitato scientifico del Master di secondo livello in “Nuovi prodotti e processi per la filiera olivicolo-olearia”. E’ stato coordinatore scientifico per un decennio di un progetto di ricerca per il rinnovamento dell’olivicoltura nella Piana di Gioia Tauro finanziato da Rizziconi Energia. E’ stato componente del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in “Coltivazione e difesa delle colture tropicali e sub-tropicali” con sede amministrativa presso l’Università di Reggio Calabria e, successivamente, del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in “Gestione Fitosanitaria Eco-compatibile in Ambienti Agroforestali e Urbani” con sede amministrativa presso l’Università di Palermo. Per due mandati è stato Presidente del Consiglio di Corso di Studio in “Produzioni Agrarie in Ambiente Mediterraneo” presso il Dipartimento di Agraria di Reggio Calabria.